Leonardo, Cineca – Sempre più spesso, e mai come in questo particolare momento storico, sentiamo parlare di Intelligenza Artificiale, che sia sui Social, ai notiziari o negli ambienti di lavoro.
Il più delle volte, tendiamo ad associare il fenomeno dell’IA alla popolare ChatGPT, lo strumento statunitense che tutti conosciamo, ideato da OpenAI ed in grado di simulare l’interazione ed il dialogo con l’essere umano.
Ma forse non tutti sanno che, molto presto, l’intelligenza artificiale non sarà più solo una prerogativa d’oltreoceano…
Sembra, infatti, che una nuova IA stia per farsi strada nel nostro Paese, un’intelligenza artificiale tutta italiana. Questa è Modello Italia, creata dalla startup IGenius in collaborazione con il consorzio Cineca.
Un grande progetto ancora in fase di sviluppo, ma che già si pone grandi obiettivi. Infatti, se ChatGPT si basa per lo più su informazioni generiche provenienti dall’ Internet, Modello Italia si ricollegherà a fonti di dati ed informazioni molto più attendibili, in quanto selezionate con cura e provenienti da Università e comunità scientifiche.
Un bot che parlerà principalmente italiano, ma che vuole porsi come strumento equo ed imparziale. Il rischio, infatti, solitamente è quello di produrre false informazioni o “pregiudizi” culturali che un determinato modello linguistico si porta inevitabilmente dietro, come quello inglese su cui la maggior parte dei bot sono impostati.
Leonardo, Cineca: il quarto supercomputer più potente al mondo
E chi avrà il compito di “addestrare” Modello Italia? Di questo si occuperà Leonardo, il supercomputer realizzato anch’esso in Italia, gestito da Cineca e con sede al Tecnopolo di Bologna.
Leonardo, nome che ci riporta proprio al genio poliedrico Leonardo da Vinci, è difatti un grande e complesso “cervello” artificiale, il secondo supercomputer più potente d’ Europa e che occupa il quarto posto nella lista dei Top500 supercomputer più potenti del pianeta.
Inaugurato nel 2022, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è dotato di una potenza di calcolo che gli permette di svolgere 255 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Grazie alle sue notevoli prestazioni, è a disposizione degli istituti di ricerca italiani ed europei per la risoluzione di problemi complessi, per svolgere simulazioni e nell’ambito di studi che riguardano l’intelligenza artificiale, la medicina e lo sviluppo di farmaci, il clima e i cambiamenti ad esso correlati, le previsioni metereologiche e le fonti di energia rinnovabile. E ancora, permette di gestire i rischi legati a situazioni estreme come i disastri naturali o le pandemie, di rispondere alle sfide emergenti e trovare soluzioni innovative.
Leonardo è stato costruito dall’azienda Atos e presentato da Cineca in rappresentanza dell’Italia. Rientra nell’ iniziativa EuroHPC, impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni, nata per elevare e sostenere la presenza dell’Unione Europa nel campo della ricerca e del progresso.
Energia Graziadio per Leonardo
Di fronte ad un progetto così grande ed importante, e soprattutto al servizio della scienza e della ricerca, noi siamo immensamente fieri di aver fornito i nostri condotti sbarre per la fornitura di energia di Leonardo. Le blindo installate nell’impianto: GLS per l’illuminazione, GDA per la distribuzione di energia, K Series per il trasporto e la distribuzione.
Graziadio vanta una lunga esperienza nell’ambito dei Data Center, sia in Italia che all’estero. I principi perseguiti dalla nostra azienda in questo settore sono principalmente due: Semplicità e Modularità.
Semplicità in quanto troppa complessità, come una quantità di componenti eccessiva, aumenterebbe il rischio che si presentino delle criticità. Un sistema poco invasivo come il nostro riduce il rischio di cortocircuito o sovraccarico ed aumenta il fattore sicurezza. La funzione “Plug & Play”, inoltre, per la distribuzione di energia rientra in questo principio, permettendo di inserire e spostare facilmente le singole unità plug-in lungo la canalizzazione nei punti in cui serve energia.
Modularità per offrire la possibilità di aggiungere o eliminare componenti a seconda delle necessità, come nel caso di un aggiornamento dell’impianto, senza compromettere l’intera struttura. I nostri condotti sbarre possono essere installati con un’ampia varietà di cassette di derivazione complete di interruttori, prese di corrente e contatori. Questa maggior flessibilità consente di evitare i cablaggi elettrici permanenti e di facilitare anche la manutenzione.
Inoltre, anche il fattore termico non deve essere trascurato, in quanto un Data Center potrebbe risultare sensibile da questo punto di vista. Per questo, una blindo come la nostra linea K Series risulta ottimale: riduce gli aumenti di temperatura e la sua verniciatura di colore nero permette una miglior dissipazione del calore, ottimizzando il flusso della corrente ed evitando dispersione di energia.
A tutto ciò, si aggiungono facilità e rapidità in fase di montaggio.
Graziadio. Yes, We Busbar